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mercoledì 30 gennaio 2013

Stanno arrivando le LANE PECUNIA...

Gentilissime signore e gentilissimi signori, buon giorno!!
Nei gg passati, se mi avete sguito, vi ho parlato del progetto Pecunia del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, partner dei pastori aquilani per il rilancio del patrimonio lana locale. Un progetto ambizioso che ha raccolto 25000kg di lana sporca, tutta proveniente da 50 allevamenti ovini residenti nei comuni del Parco. Noi come azienda agrozootecnica Damiani Ovidio ci siamo mossi in anticipo ed abbiamo presentato i nostri filati cardati AquiLANA ottenuti dalla metà della lana aziendale. L'altra metà però è stata consegnata ai responsabili di questo progetto per potervi partecipare.
Crediamo nell'unione di tutte le forze locali per poter davvero incentivare il rilancio della lana aquilana e per sostenere la nostra economia pastorale che è diventata in realtà insostenibile... Il progetto è infatti rivolto a chi alleva pecore, produce lana, ma non ne ricava il giusto compenso!! Abbiamo dimostrato che la lana può partecipare al reddito aziendale, ma necessariamente si deve investire nel prodotto per poterlo vendere, perchè se sporco nessuno è disposto a pagarlo abbastanza. Il progetto Pecunia completa la nostra esperienza.
Con i miglior filatori d'Italia il consorzio "Biella The Wool Company", noi pastori, stimolati e coordinati dal Parco Nazionale, abbiamo filato il lotto abruzzese, quello migliore, la nostra prima qualità di velli sporchi, ed ottenuto degli esclusivi filati pettinati!


Sono nate così le LANE PECUNIA dei pastori del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga. Le nostre portano insieme il marchio AquiLANA per continuità al progetto iniziato da Ovidio e me l'estate passata e sono ancora più esclusive perchè sono di titoli diversi!
Sono un filato "fantasia", uno stoppino pettinato che si lavora con i ferri/uncinetto 9, di 100mt circa per 100gr, ed un "classico" pettinato che si lavora con ferri/uncinetto 4, 200mt circa in 100gr.
Sono entrambi filati 100% pura lana e del colore naturale.
Seguiteci, a breve mostreremo le foto....

martedì 22 gennaio 2013

E l'azienda compie ufficialmente 3 anni!!


Ieri... ma mi è miseramente sfuggito, presa da altri eventi che a breve vi narrerò.... la nostra azienda agrozootecnica ha compiuto 3 anni di attività. 
"Ufficialmente" 3 anni, ma Ovidio alleva pecore con il padre da quando è nato.
Attualmente contiamo 300 pecore in produzione, 180 agnelle allevate, tutte con velli splendidi, troppi capi morti a causa del lupo, non dimentico Q-Elio, uno dei nostri arieti migliori, completamente sbranato, (ad oggi di lui mi rimane solo il magnifico vello sporco che avevo raccolto durante la tosatura in primavera) ed altrettanti capi dispersi finiti cmq sotto i suoi poveri denti affamati, abbiamo difeso la pecora pagliarola in via di estinzione, cambiato le coltivazioni, ampliando la varietà di leguminose e graminacee con il grano solina, varietà antica delle nostre montagne, ed il robiglio, prezioso pisello selvatico dal gusto delizioso e delicato. Abbiamo trasformato la nostra lana e raggiunto importanti risultati. 
Ci rimane tanto da fare, mancano ancora i fondamentali: una terra decente ed un ricovero ecosostenibile per i nostri animali, dopo 3 anni siamo ancora ospiti del capannone di mio suocero... e a quanto pare non si prospettano soluzioni a breve termine.
Ci sentiamo cmq soddisfatti perchè lavoriamo tutti i giorni duramente e seriamente. 
 Con questo lavoro ed un'enorme forza di volontà speriamo di riuscire a crescere!!

sabato 19 gennaio 2013

AquiLANA e Cristina Fazio


Il giorno che è nato mio figlio, Cristina di Bologna mi ha inviato una mail con le foto dei suoi lavori. Lei è davvero l'unica donna ad aver fatto un ordine super rapido, poi altrettanto rapidamente ha lavorato la nostra AquiLANA. 
Ha realizzato i suoi primi manufatti: il cappello "Fiore di neve" grazie alle istruzioni della maestra Laura Soria e dei bellissimi scaldamani con un particolare fiorellino impreziosito da una perlina di legno al centro... 
Bravissima Cristina, complimenti!!!

giovedì 17 gennaio 2013

Giro d'Italia!!

Oggi sarà direttamente Michela Pasini, Rosso di Robbia, a raccontare dove è andata a finire AquiLANA!! Lei ha scattato durante le vacanze natalizie queste foto nel suo peregrinare in Appennino, con ferri e lana da cui non si separa mai!
"Per me ogni momento ed ogni luogo è buono per sferruzzare ed anzi, quale luogo migliore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (il nome è un poco lungo...) per la vostra lana? Per questo ti allego alcuni scatti che ho fatto presso i luoghi secondo me più belli e suggestivi del Parco, ovvero la diga di Ridracoli e la cascata dell'Acquacheta, entrambi nel versante romagnolo.

Prima di tutto il bellissimo specchio d'acqua formato dalla diga (che garantisce l'approvvigionamento idrico a tutta la Romagna), luogo magico... percorrendo le sue sponde si arriva ad un punto dal quale è possibile ammirarlo tutto, ed è proprio qui che ho scattato le prime foto che vedi. Qui il silenzio ti avvolge e vedere il sole che cade dietro il  versante toscano ti fa trattenere il fiato... e sferruzzare in tanta bellezza è una sensazione incredibile!

E poi c'è l'Acquacheta, la famosa cascata citata anche da Dante nell'Inferno:

... "Come quel fiume c'ha proprio cammino

prima dal Monte Viso 'nver' levante,
da la sinistra costa d'Apennino,
che si chiama Acquacheta suso, avante
che si divalli giù nel basso letto,
e a Forlì di quel nome è vacante,
rimbomba là sovra San Benedetto
de l'Alpe per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto;..."

Che dire.... i suoi mille rivoli sembrano bave d'argento che accarezzano la pietra, il suo quieto fragore è musica per le orecchie dei viandanti! E ogni volta che vengo qui, che percorro il sentiero a volte tortuoso che dal paese sale, mi chiedo..." come avrà fatto Dante, con quei "sottanoni", a percorrerlo"? Perché di sicuro il Poeta la vide e ne rimase affascinato come noi moderni pellegrini!

E poi il cosiddetto Salto Piccolo, ovvero una bella cascata del torrente nel quale si getta l'Acquacheta, luogo di gran refrigerio durante le gite estive!

E così è, mi piace l'idea che due parchi si siano "incontrati" in questa maniera, nel "segno" della lana!"
Grazie Michela...

lunedì 14 gennaio 2013

Adriana Monoscalco ed AquiLANA

Quando ho conosciuto Adriana ho capito subito che era una donna molto generosa. Abbiamo parlato prima scrivendoci, poi al cellulare, con Skype.. 
Quando ero all'ospedale con il bimbo, mi ha chiamato per farci gli auguri e per raccontarmi che era riuscita in un opera d'arte! Oggi ve la racconto.
Ha acquistato molti chili di lana nel suo colore naturale, non solo per lei, ma per regalarla alle sue amiche. 
Ha fatto tingere parte di questa lana da un tintore a Torino, Elbert Espeleta, un grandissimo MAESTRO pieno di gusto e bravura, preparato nella sua arte, più che un mago, un fuoriclasse. Lui  ha realizzato colori stupendi, unici! Niente da aggiungere, solo da ammirare!

                                              https://www.facebook.com/elbert.espeleta



 
Poi Adriana delle matasse tinte ne ha fatto un meraviglioso scialle che mi aspettavo tenesse per lei ed invece...
Oggi mi comunica che sarà un regalo per un suo amico australiano! 

Lo scialle e quindi la nostra AquiLANA raggiungerà il Paese con la metà della produzione mondiale di lana merino... 
Scusate, so che non è molto, ma provo lo stesso un certo grado di soddisfazione!
 







Complimenti per il bellissimo figlio nella foto!!
Signore e signori?!
La Signora Adriana Monoscalco!!
https://www.facebook.com/adriana.monoscalco

sabato 12 gennaio 2013

Le azioni per evitare l'estinzione...

"La convinzione che i prezzi di vendita della lana spuntati dagli allevatori fossero inferiori rispetto al potenziale valore del prodotto e che tale situazione potesse essere invertita solamente se legata ad un processo di miglioramento qualitativo della materia prima, ha spinto l'Ente Parco ad affrontare la problematica, esaminando i passi più appropriati da compiere per arrivare ad una soluzione." 
Nel 2010 nasce per queste necessità il progetto Pecunia, iniziativa del parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga che ha l'obiettivo di incrementare il valore economico della lana prodotta nell'area Parco.
Pecunia è il nome della dea della ricchezza e dell'abbondanza, dal latino pucus, "bestiame" a significare che un tempo la pastorizia era sinonimo di prosperità e le pecore rappresentavano vere e proprie banconote. 

Oggi la situazione si è drammaticamente capovolta. Ad allevare rimangono pochissimi ed i più si trasformano in altre attività, a nome di quella tanto pubblicizzata multifunzionalità aziendale... 
Spesso sento parlare di geniali idee di rilancio, di meteore, comete e fuochi d'artificio! Non si parte mai dal presupposto di migliorare i prodotti aziendali, naturalmente parlo di qualità e prezzi!! L'agnello viene venduto allo stesso costo di 40 anni fa nonostante tutti i costi di produzione siano aumentati, il latte si difende solo se si investe nella sua trasformazione e la lana, così come il letame, è un vero e proprio pianto, non ha mai contribuito al reddito aziendale... 
Da qualche anno qualcosa sta migliorando, le Associazioni di categoria e gli Enti che lavorano con gli allevatori ci aiutano ad evitare l'estinzione (e di riflesso la loro) concentrandosi sui nostri prodotti! E' nato così il marchio di tutela per l'Agnello d'Abruzzo grazie all'Associazione Regionale Allevatori che assicura un migliore sistema di ritiro degli agnelli garantendo prezzi per quanto possibile dignitosi durante tutto l'anno. Ed altro grande passo lo si è fatto grazie al Progetto Pecunia. 
Il Parco Nazionale con la sua azione sul territorio ha permesso agli allevatori di conoscere la filiera della lana e ritirando la lana sucida dell'intera area Parco secondo alcuni precisi criteri ha consentito di ottenere migliori prezzi di vendita. Di fatto è richiesto un minimo impegno all'allevatore durante la raccolta della lana per ottenere un prezzo al chilo di sucido decente ed uno sforzo più grande nell'eventualità l'allevatore decidesse di trasformare direttamente la sua lana sucida in filato per venderla come tale. Ad ogni modo le alternative proposte sono valide entrambe. 
L'allevatore deve impegnarsi per primo se non vuole estinguersi...
Le Associazioni e gli Enti migliori in provincia ci appoggiano nella maniera giusta, abbiamo poi forti gambe, braccia robuste ed un cervello ben pensante!! Miglioriamo i nostri prodotti, creiamo filiere per loro e "camperemo" bene rimanendo fedeli a noi stessi. Ce l'abbiamo sempre fatta e ce la continueremo a fare col nostro lavoro, la dignità e la passione!!

giovedì 10 gennaio 2013

AquiLANA a BCN!!

E quindi non vi stupirete nel vedere AquiLANA a Barcellona dinanzi la Sagrada familia, capolavoro di Antoni Gaudì...
Grazie ancora Katia!!!


mercoledì 9 gennaio 2013

Le fotografie di Katia...



Quando ho cominciato questo percorso non
immaginavo dove mi avrebbe portato... Sapevo solo che dovevo impegnarmi completamente per me stessa e la mia famiglia. Sono stata anche leggermente contagiosa, molti hanno condiviso il mio lavoro ed hanno tenuto con me il fiato sospeso. Prepari bene il percorso, lavori al meglio, attendi e poi... arriva la lana filata. Un momento particolare, l'entusiasmo è tanto, ma l'incertezza del risultato ti attanaglia e non ti fa respirare... Riprendi il lavoro, c'è poco in realtà da riflettere, ed in un tempo ragionevole tutta la lana filata scompare. Solo allora senti che è il momento di gioire davvero!! Questo è in breve quello che provo quando lavoro la nostra lana.. Ci sono tante soddisfazioni, ma quella più bella è la gente che incontro e che si appassiona al mondo che vivo. Il mio mondo in realtà non è un granchè, il grande isolamento è soffocato dall'immenso lavoro, credetemi inimmaginabile.. Ci sono tante pecore a cui pensare e che occupano tutta l'intera giornata, Ovidio tutti i giorni sceglie per loro il migliore pascolo con la fontana più generosa a cui berranno, le guida e le custodisce, sono molto più che il nostro unico reddito, fanno parte della nostra famiglia, sono ottocento anime che dipendono esclusivamente da noi, dalle nostre scelte e dalla nostra bravura nell'accudirle!
Katia Armas è una donna che si è appassionata al nostro semplice mondo e ci ha raggiunto per vederlo da vicino!! Ha fatto un viaggio lungo, da dove viene lei non penseresti mai di andare via, ed invece...  Ci ha raggiunto da Barcellona, il 24 dicembre. Voleva acquistare AquiLANA ed ha visto e fotografato benissimo la nostra realtà. Alcuni suoi scatti...













Piccola riflessione...Queste foto per mostrare Barisciano e la singhiozzante ricostruzione post sisma. A L'Aquila e dintorni siamo ancora lontani dall'essere sanati!!

giovedì 3 gennaio 2013

Giro d'Italia!!


Riprendiamo a singhiozzi le nostre buone abitudini...
Sabrina, una tessitrice veneta, fotografa AquiLANA immersa completamente nella fitta nebbia, ma l'atmosfera è magica e suggestiva ed il bianco candido della matassa risalta ancora di più nella grigia monotonia del paesaggio. 

La foto è stata scattata sul Sile, silente fiume che scorre vicino alla sua casa e attraversa il ridente nordest, in provincia di Treviso.
Restiamo in attesa delle sue prime prove a telaio. Forza Sabrina!!!

martedì 1 gennaio 2013

2013!!!!

Buon 2013!! E che il futuro offra a tutti sempre splendidi orizzonti!
Foto di Katia Armas, una donna meravigliosa...