Nel mese di ottobre per circa due settimane alle prime ore del mattino, quando la
valle aterno è ancora avvolta dall'autunnale nebbia aquilana, loro sono
già lì pronti per essere raccolti: i fiori dello zafferano chiusi a
difendere il preziosissimo contenuto, l'oro rosso aquilano! La raccolta viene effettuata manualmente all'alba prima che il sole sia alto, evitando così che i suoi raggi colpiscano i pigmenti che tanto ci interessano...
Una
volta colti e portati a casa, i fiori vengono aperti e gli stimmi rossi separati dal resto. Dall'essicazione degli stimmi rossi otteniamo la tanto benefica
spezia. L'essiccazione avviene adagiando gli stimmi su un setaccio da farina, posto a tostare sulle nostre stufe o, come vuole il disciplinare di produzione dello Zafferano DOP, "sulla brace di legna di mandorlo o quercia, nel camino appeso come un semplice paiolo".
Noi come azienda agrozootecnica non produciamo zafferano, ma coltiviamo piccole quantità per la nostra famiglia, per i nostri risotti e le nostre minestre...
Ora mi sto concentrando sullo scarto del fiore: petali e stimmi
gialli. Sembra abbiano proprietà miracolose e voglio provare ad
introdurli nei saponi naturali che ho imparato a produrre grazie ad un
corso organizzato dal nostro Parco Nazionale Gran Sasso Monti della
Laga!
Si racconta che li utilizzasse Cleopatra per rendere dorata la sua pelle, ma studi più approfonditi riferiscono di proprietà antidepressive naturali.. Buona domenica a tutti!!!!
Che bella terra la tua mia cara... e che splendide proprietà lo zafferano !
RispondiEliminaNon l'avrei mai pensato!
Complimenti per le tue pecorelle!
Ciao Nella e benvenuta! L'Abruzzo è una regione splendida, in poco tempo raggiungi mare, montagne e pianure! Poi l'aquilano ha il suo fascino per tutte le sue produzioni, le sue splendide vallate coltivate ed i suoi pascoli sconfinati! Grazie per le pecorelle, sono felice che ti piacciano!
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