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venerdì 21 novembre 2014

La mordenzatura della lana, meglio se AquiLANA!



Siamo in autunno e a me viene voglia di tingere le nostre lane!
Mi preparo al lungo inverno e ho a disposizione le numerose piante raccolte ed essiccate......


Distinguiamo 2 tipi di tintura:
              - diretta
              - indiretta
Per la diretta uso galle di quercia o vino rosso, meglio se Montepulciano d'Abruzzo.
Questi prodotti contengono sostanze che colorano e fissano il colorante alla lana direttamente.
Nella tintura indiretta, invece, necessariamente devo sottoporre le lana ad un processo di "mordenzatura" che prepara la lana a ricevere successivamente il colore della natura che ho scelto legandolo per sempre.


La mordenzatura quindi precede la tintura naturale della lana vera e propria.
Il mordente più usato, ed anche il mio preferito perché di sicuro risultato, è l'allume di potassio o allume di rocca, un sale naturale facilmente reperibile in farmacia o in una saponeria.
 
Mi occorre poi la lana, un secchiello, una bilancia, una pentola di acciaio, un cucchiaio d'acciaio, dell'acqua.
 
L'occorrente che uso per mordenzare e tingere è escluso dalla cucina.
Alcune sostanze lasciano residui e sono velenose.
 
Comincio la fase di mordenzatura!!
Peso la lana.
Preparo in un secchiello (o nel lavandino di casa) acqua a temperatura ambiente ed immergo la matassa di lana da mordenzare per 20 minuti. Questo processo favorisce la miglior penetrazione del mordente nella lana.


 
Peso l'allume di rocca che deve essere tra il 20% - 25% del peso della lana asciutta.
Sciolgo l'allume nella pentola con un po' di acqua.
Appena sciolto, aggiungo acqua a temperatura ambiente: 3-4lt di acqua per ogni 100gr di lana.
 
Alla lana che dovrà essere tinta di giallo, rosso o viola, durante la mordenzatura, io aggiungo il 6% di cremortartaro che va sciolto a parte e versato nella pentola.
 
Immergo la lana bagnata nella pentola contenente l'allume e l'acqua (ed il cremortartaro eventualmente....).
 
Accendo il gas o la piastra o la stufa!
E' importante che la lana raggiunga 90° in un'ora e rimanga a questa temperatura per un'altra ora, mescolando ogni tanto.
Al termine delle 2 ore, spengo il tutto e faccio raffreddare la lana nella pentola.

Quando la pentola ed il suo contenuto si sono raffreddati (sono quindi a temperatura ambiente), prendo la lana e la sciacquo con acqua corrente.
 
Ora sono pronta per la tintura vera e propria che vi racconterò in un prossimo post!!

Se volete tingere subito, potete usare la lana ancora bagnata, se tingerete in un secondo momento, fate asciugare bene la lana e riponetela in un sacchetto di plastica trasparente non al buio (attenzioni che evitano lo sviluppo delle tarme, possibile quando si usano lane naturali).


 
 
 
 
Questo post non vuole essere una lezione di tintura naturale, ma soltanto un racconto di semplici esperimenti di tintura casalinga!!
 
 
Riferitevi sempre per iniziare a tingere in maniera naturale a corsi tenuti da specialisti, in particolare botanici, che siano in grado di spiegarvi come e quando raccogliere le piante tintorie!

Se volete aggiungere, correggere o consigliare qualcosa potete farlo scrivendomi a lanaquilana@gmail.com o nei commenti qui sotto.

Grazie per l'attenzione e buona vita a tutti!!